#SveliamolaViolenza

Sogni, passioni, ambizioni,

ma…

soffocate, spente, distrutte.

Questo è il destino di Pupi Soldato, un ambasciatore di pace.

Questo è il destino di Pupi Soldato, un angelo a cui hanno tarpato le ali.

Questo è il destino di Pupi Soldato, un figlio privato dei sogni da un padre padrone.

O si cresce liberi o si muore in catene.

Perché è violenza quella di un padre irrisolto che tinge di grigio la tela del figlio, privata della sua purezza, la firma, frustrato, con tanto di orgoglio.

Bambini appesi a fili mossi da pavide mani, come solito nei teatrini di provincia, pupi armati e corazzati controllati da un marionettista; fragili come il silenzio a cui hanno per sempre offuscato la vista. Un padre è tenuto a garantire la libertà di un figlio e non per dovere o costituzione, ma perché al mondo non vi è soddisfazione più grande di vedere un figlio volare.

Lascia a casa il marchio di fabbrica, guardalo cadere e rialzarsi più forte.

Sveliamo insieme la violenza psicologica dei padri-padroni.

A cura di Francesco Savino Barone, Riccardo Lamedica, Gabriele Noceti

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