Fasti e controversie: la seconda visita di Stato di Trump in Gran Bretagna

Donald Trump torna a Londra per la seconda visita di Stato in terra britannica della sua carriera, accolto tra applausi e critiche: cerimonie da royal movie, una cena di gala da sogno, accordi economici da 250 miliardi di sterline. Ma l’ombra di Jeffrey Epstein e i costi milionari per i contribuenti britannici riaccendono il dibattito pubblico.

Dal 16 al 18 settembre 2025, Trump e la First Lady Melania sono stati protagonisti di una visita di Stato senza precedenti. Al loro arrivo, l’aeroporto di Londra è stato blindato, con centinaia di agenti di sicurezza e un convoglio presidenziale scortato lungo le vie principali della capitale. Migliaia di cittadini e giornalisti hanno assistito al passaggio del presidente tra entusiasmo e contestazioni. Per il loro arrivo è stata organizzata una elaborata parata militare, una processione in carrozza, spettacoli musicali e un sorvolo delle Red Arrows della Royal Air Force britannica, che di solito non viene mobilitata per le visite di Stato.

La cerimonia, tenutasi nel Castello di Windsor, ha rappresentato un momento di grande spettacolarità. La coppia reale ha offerto una visita privata delle sale storiche e dei giardini reali, sottolineando il legame personale con Trump e l’importanza della collaborazione tra Washington e Londra.

La cena di gala è stata uno dei momenti più iconici della visita. Circa 160 ospiti tra membri della famiglia reale, ambasciatori, leader politici e imprenditori hanno preso parte ad un evento che coniugava protocollo e lusso. Durante la serata, il capo di Stato USA ha elogiato l’alleanza “inestimabile ed eterna” tra Stati Uniti e Regno Unito e ha reso omaggio alla famiglia reale, definendo la visita “uno dei più alti onori” della sua vita. Il re ha invece elogiato la storia comune dei due Paesi e della loro forte relazione. In seguito Carlo III ha anche lodato l’alleanza di difesa e sicurezza tra Stati Uniti e Regno Unito, richiamando l’attenzione sulla minaccia rappresentata dall’aggressione russa in Ucraina. Al banchetto erano presenti anche figure di spicco del mondo tecnologico, come Tim Cook di Apple e Sam Altman di OpenAI, oltre al golfista inglese Nick Faldo, invitato in omaggio alla passione del presidente statunitense per il golf.

Il giorno successivo, Trump ha incontrato il Primo Ministro Keir Starmer a Chequers, residenza ufficiale del Premier. La conversazione si è concentrata su commercio, innovazione tecnologica e sicurezza internazionale. Starmer ha definito gli accordi “storici” e fondamentali per la crescita economica britannica, mentre Trump ha ribadito il ruolo chiave degli Stati Uniti come partner strategico e commerciale. Il documento firmato da Trump e Starmer suggella una serie di accordi economici in ambito tecnologico, energetico, sulla difesa e di cooperazione in settori come il nucleare civile e l’intelligenza artificiale. Il totale degli investimenti incrociati sono stati indicati in 250 miliardi di sterline e con una stima di 1,5 milioni di posti di lavoro futuri.

Tuttavia, l’estremo sfarzo della visita ha suscitato critiche per i costi sostenuti dai contribuenti britannici. Stime preliminari indicano spese superiori ai 4 milioni di euro solo per la sicurezza, senza contare i costi dei banchetti, degli alloggi ufficiali e del protocollo diplomatico. Le manifestazioni di protesta hanno accompagnato la visita, con cittadini che hanno denunciato l’opulenza dell’evento e il contrasto con le difficoltà economiche del Paese. Le immagini dei cortei, dei cartelli e dei cori di contestazione hanno fatto il giro dei media internazionali, evidenziando la polarizzazione dell’opinione pubblica.

Un elemento controverso che ha attirato grande attenzione è il legame noto tra Trump e Jeffrey Epstein, il finanziere accusato di abusi sessuali su minori, morto suicida in carcere nel 2019. Durante la visita, degli attivisti hanno proiettato immagini di Trump insieme a Epstein sul Castello di Windsor, accompagnate da una presunta lettera di compleanno inviata da Trump oltre vent’anni fa. Sebbene la Casa Bianca abbia negato l’autenticità della lettera, il gesto ha riacceso il dibattito pubblico e mediatico sul rapporto tra i due, mettendo in luce la complessità di bilanciare protocollo ufficiale e sensibilità dell’opinione pubblica.

In conclusione, la visita di Stato di Trump a Londra è stata un evento eccezionale sotto il profilo diplomatico e mediatico. Tra cerimonie sfarzose, incontri ufficiali e accordi economici da record, l’evento ha consolidato la partnership tra Stati Uniti e Regno Unito. Tuttavia, le polemiche sui costi pubblici e il caso Epstein ricordano come le visite di Stato possano diventare terreno di dibattito e tensione, richiamando l’attenzione sull’equilibrio tra spettacolo, diplomazia e responsabilità politica.

A cura di Francesco de Paolis

Sitografia

https://www.corriere.it/esteri/25_settembre_17/re-carlo-trump-starmer-incontro-98ce12da-8e05-4bc0-b680-e8aa26a3axlk.shtml

https://www.rainews.it/articoli/2025/09/trump-londra-regno-unito-storica-visita-di-stato-allinsegna-di-fasti-e-accordi-commerciali-6e88c6ed-0c04-4420-a7f2-1b18b62f0a40.html

https://it.euronews.com/2025/09/18/regno-unito-trump-alla-cena-di-stato-con-re-carlo-elogia-i-rapporti-tra-washington-e-londr

https://www.rainews.it/articoli/2025/09/donald-trump-e-a-londra-oggi-incontra-carlo-un-amico-da-molto-tempo-15a4799f-3d37-41a2-8705-5214da3959cf.html

https://www.adnkronos.com/internazionale/esteri/trump-in-inghilterra-costi-visita-stato_7uEi1rd7RIrNny75BXU4Pj?refresh_ce

https://www.ilpost.it/2025/09/18/foto-trump-carlo-iii/

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