Il 27 aprile è stata inaugurata la prima piattaforma per il Made in Italy negli Emirati Arabi Uniti, un’opportunità per le aziende italiane che desiderano espandersi nei mercati del Medio Oriente, del Nord Africa e del Sud-Est Asiatico, nonché nell’ecosistema commerciale degli Emirati. L’Hub è gestito da Italiacamp, un’organizzazione nata nel 2010 con l’obiettivo di creare valore per il paese, ma che nel tempo ha evoluto la sua missione per concentrarsi sull’internazionalizzazione delle imprese italiane nei mercati in crescita, dove il Made in Italy ha ancora molte opportunità da sfruttare. All’inaugurazione hanno partecipato, in video collegamento, il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, il Ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, e l’autorità emiratina Helal Saeed Al Marri, Direttore del Dipartimento dell’Economia e Membro del Consiglio Esecutivo di Dubai, insieme all’Ambasciatore italiano presso gli Emirati Arabi Uniti, Lorenzo Fanara. Tra i partecipanti all’evento vi erano anche la Vice Presidente di Confindustria con delega all’internazionalizzazione, Barbara Beltrame Giacomello, e il Direttore Generale dell’Università LUISS, Giovanni Lo Storto. Anche l’artista e scultore Jago ha preso parte all’evento.
Un’opportunità unica per il nostro Paese
Il commercio tra Italia ed Emirati Arabi Uniti è in costante e significativa crescita: nel 2022 le esportazioni dall’Italia sono aumentate del 25,2%, e il nostro Paese è il principale partner commerciale dell’UE degli Emirati. Gli Emirati sono diventati il primo fornitore e il primo mercato di sbocco del Medio Oriente e del Nord Africa (MENA) per l’Italia. L’Italiacamp Dubai Hub for Made in Italy fornisce servizi di sviluppo commerciale e si propone come una vetrina non solo per le imprese italiane, ma anche per le università e le istituzioni formative che cercano di espandere la loro offerta nel Golfo e di esportare le loro competenze e il loro know-how del Made in Italy. A Dubai, città che è diventata uno dei principali centri mondiali dell’economia, convergono imprese e investitori e rappresenta un’importante porta d’accesso al Golfo, al Medio Oriente e al Nord Africa, nonché una finestra sull’India e il Sud-Est asiatico, tutti paesi in forte crescita. Situato presso il Dubai World Trade Center (DWTC), una zona franca dedicata al commercio internazionale, l’hub Italiacamp for Made in Italy fornisce ai suoi membri servizi di consulenza per l’avvio di attività commerciali internazionali, attività di networking e business matching. Il centro si estende su 2.000 metri quadrati all’interno della Convention Tower, uno dei principali centri espositivi al mondo e punto di riferimento per i paesi del Mena e dell’Asia, con oltre 3 milioni di visitatori e 500 eventi e fiere ogni anno.
L’obiettivo principale dell’hub è quello di promuovere il valore dell’artigianato italiano, della moda, dell’arredamento, della gastronomia, della tradizione sportiva e delle competenze italiane nell’ambito della meccanica e dell’ingegneria, che sono apprezzate in tutto il mondo. Le opportunità di crescita in questi mercati non riguardano solo il business, ma anche la diffusione delle competenze e del know-how del Made in Italy, che aprono un ponte in entrambi i sensi. Da un lato, l’obiettivo è quello di sviluppare l’interscambio commerciale con l’Italia, dall’altro le imprese italiane hanno bisogno di personale locale altamente specializzato per consolidarsi negli Emirati.
Italiacamp è nata nel 2010 come un’associazione di giovani universitari, e nel 2012 si è unita alla società Italiacamp srl. Dal 2018, Italiacamp srl ha Poste Italiane, Ferrovie dello Stato Italiane, Invitalia, Rcs Mediagroup, Unipol Gruppo e Tim nel proprio capitale sociale, con l’Associazione Italiacamp ETS come socio maggioritario. Fin dall’inizio, Italiacamp si è posta l’obiettivo di generare nuovo valore sociale e di scoprire l’innovazione per i cittadini, i territori e le comunità, lavorando in collaborazione con aziende, istituzioni, università e terzo settore. Negli ultimi dieci anni, Italiacamp ha sviluppato diverse tematiche, come l’identificazione dei bisogni emergenti, la sostenibilità, l’inclusione e l’emersione dell’innovazione.
Unire accademia e business
Italiacamp promuove il paradigma dell’economia d’impatto per favorire un nuovo approccio che consideri il valore generato non solo dalle tradizionali rendicontazioni economico-finanziarie, ma anche dal cambiamento intangibile ma reale che ogni organizzazione genera per le comunità, i territori e gli stakeholder di riferimento.
In rappresentanza della nostra università, oltre alle figure istituzionali di riferimento, ha preso parte all’evento anche una studentessa del secondo anno della facoltà di Scienze Politiche, Costanza Emanuele. La studentessa ha avuto la possibilità di prendere parte al prestigioso evento grazie alla sua partecipazione, nel 2022, al progetto “Investing For Good Lab”, un laboratorio universitario attivo presso la LUISS con l’obiettivo di far avvicinare gli studenti al paradigma dell’Impact Policy Making e Investing; attraverso esso, gli studenti ripercorrono le fasi di sviluppo di un investimento di finanza d’impatto, lavorando in team su casi reali: startup che collaborano al laboratorio come casi di studio. Le startup sono selezionate da Italiacamp tra aziende che con la loro attività, oltre a un ritorno economico, generano impatti positivi sociali, ambientali e culturali. L’edizione 2022 ha preso il via il 23 settembre 2022, ed hanno partecipato le startup Magic Farm, Build Your Future, Genuino e Teralytics.
Il laboratorio è arricchito ogni anno da interventi e collaborazioni nazionali e internazionali, accademiche e imprenditoriali. Rappresenta un luogo di incontro che rappresenta lo stile Italiacamp e la sua volontà di creare connessioni e contaminazioni tra accademia e business.
Costanza, nella sua esperienza, ha avuto la possibilità di rappresentare, assieme al proprio gruppo, una delle startup indicate, dovendo cercare di convincere il resto dei partecipanti al progetto ad investire in essa. È iniziato tutto dalla domanda “Conviene dunque, investire in questa startup?”: la risposta è evidentemente stata “Sì”, risposta affermativa che ha condotto la giovane a rappresentare tutti gli studenti della nostra università a Dubai, attraverso la sua capacità di esposizione, di organizzazione del lavoro di squadra e predisposizione all’attività progettuale. Ciascun gruppo doveva essere votato dagli altri gruppi partecipanti, e, in quello più votato, sarebbe stato selezionato il candidato più meritevole. A lei vanno tutti i nostri complimenti e la nostra ammirazione, non solo per il risultato ottenuto, ma per avere rappresentato egregiamente e a tutto tondo la varietà studentesca della nostra università e le caratteristiche che la contraddistinguono.
A cura Giulia Galletti
Fonti
https://italiacamp.com/it/progetti-e-call/investing-for-good-lab/;
https://www.adnkronos.com/made-in-italy-a-dubai-primo-hub-per-aziende-italiane-che-vogliono-investire-in-medio-oriente_2kmKD8mbRtCNspxsO3BmNh.