La fine del 2020, è la luce in fondo al tunnel?

Siamo ormai arrivati alla fine del 2020, un anno che ha visto accadere una lunga serie di eventi che hanno messo a dura prova l’intera popolazione modiale. Ci riferiamo ovviamente alla pandemia di COVID-19 e alla devastante recessione che ne è conseguita.

Vedere il 2021 come la luce in fondo al tunnel è quasi naturale dopo quello che è appena passato, ma è così?

I primi vaccini

Sicuramente l’arrivo dei primi vaccini ci può portare a pensare che sia così, il prossimo 27 dicembre infatti sarà il vaccine day in Italia e in molti paesi dell’Unione Europea, dopo che le vaccinazioni sono iniziate da diversi giorni in molti altri paesi del mondo, come il Regno Unito e gli Stati Uniti d’America.
Non bisogna però farsi l’idea che il vaccino risolverà tutto in poco tempo, i primi mesi del 2021 saranno paragonabili a quelli che abbiamo passato tra marzo e oggi, lo testimonia la chiusura che ci sarà nei prossimi 14 giorni in Italia.

La prevenzione di una cosiddetta ‘terza ondata’ è di fondamentale importanza anche per la somministrazione dei vaccini, che devono essere inettati a persone che non hanno la malattia per evitare che risultino inefficaci.

Inoltre prima di vederne l’effetto bisognerà attendere che si raggiunga l’immunità di gregge, il commissario Arcuri stima che cio potrebbe avvenire a fine estate 2021. Per raggionegere questa soglia si stima che ci vorranno 42 milioni di persone vaccinate, una cifra che corrisponde a circa il 70% della popolazione.

Brexit e il coronavirus inglese

Fonte: ANSA

Se da un lato la notizia dell’avvento dei vaccini fa ben sperare, il Regno Unito, dall’altro, spaventa l’Europa.

Lunedì infatti, il PM inglese Boris Johnson ha annunciato una stretta alle misure di contenimento della pandemia dovuta alla pericolosità di una nuova variante del coronavirus. La preoccupazione deriva dal fatto che la mutazione parrebbe aver reso il virus marcatamente più contagioso La comunità scientifica non si è ancora espressa definitvamente però per quanto riguarda la possibilità che questa variante possa essere resistente ai vaccini, anche se per ora gli esperti credono che questo non dovrebbe essere un problema.

A questo annuncio i governi d’Europa, capitanati dai Paesi Bassi e dall’Italia, hanno annunciato la chiusura delle frontiere ai voli provenienti dal Regno Unito. È stata però la Francia a causare i disagi più grandi quando, dopo aver chiuso le frontiere, si sono registrate lunghissime code di camion che, dal sud dell’Inghilterra, non riuscivano a imbarcarsi per esportare le merci sul continente.

Questi avvenimenti ci hanno dato una preview di quello che potrebbe accadere dopo il 31 dicembre quando, dopo 4 anni dal voto, il Regno Unito abbandonerà definitivamente l’UE.

Brexit infatti sembra che accadrà senza alcun tipo di accordo tra le parti, per via delle diverse vedute su alcuni punti critici per le negoziazioni, primo tra tutti il contenzioso riguardante la pesca.

Le negoziazioni per trovare un accordo continueranno anche in caso di no deal, bisogna però vedere come si evolverà la situazione.

Umberto Costa Broccardi

Per Approfondire

Repubblica – Vaccine day

AGI – Immunità di gregge

FT – Cosa sappiamo sulla nuova variante del coronavirus (ENG)

Repubblica – Effetto Brexit, camion incolonnati

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