Caso Amira Bouraoui: l’Algeria richiama il suo ambasciatore in Francia 

Mercoledì 8 febbario, il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune ha richiamato per “consultazioni” il suo ambasciatore a Parigi Said Moussi, in seguito alla decisione del governo tunisino di concedere alla giornalista franco-agerina Amira Bouraoui di imbarcarsi su un volo diretto in Francia. Tale mossa è stata considerata dall’amministrazione algerina come clandestina ed illegale, e rischia di aggravare una relazione già estremamente tesa tra i due Paesi.

Cos’è successo?

La crisi diplomatica è scoppiata in seguito alla scelta del presidente tunisino Kais Saied di consentire all’attivista franco-algerina di recarsi in Francia, nonostante la richiesta di Algeri di riconsegnarla alle autorità del Paese. Amira Bouraoui è infatti sottoposta ad un divieto di abbandonare il territorio algerino legato al suo coinvolgimento in un processo per “offesa all’islam per delle esternazioni pubblicate sul suo profilo Facebook, procedimento in cui rischia una condanna fino a due anni di carcere. Nei rapporti bilaterali già deteriorati tra i due Paesi del Nord Africa si è, però, inserita anche la Francia, che ha chiesto (ed ottenuto) il rilascio dell’attivista in mano alle forze di polizia di Tunisi e il suo espatrio verso il territorio francese. 

Un rapporto già teso

Al di là del caso specifico, la reazione del presidente Tebbourne è da leggere alla luce delle dinamiche di lungo periodo che hanno portato a frizioni crescenti con le autorità francesi. Al centro delle tensioni sono non solo le recriminazioni circa i soprusi perpretrati dalla Francia durante il periodo coloniale, ma anche il complessivo riorientamento geopolitico dell’Algeria verso altri Paesi europei, l’Italia in testa. Inoltre, il governo algerino è intenzionato a far sentire la propria voce contraria al piano presentato nell’agosto 2022 dal Marocco per risolvere la spinosa questione del Sahara Occidentale, un territorio a lungo conteso tra Rabat e i ribelli del Fronte Polisario. Il presidente Tebbourne non ha gradito il supporto al progetto manifestato dalla maggior parte dei Paesi dell’UE, Francia compresa, e dalla Tunisia, dato il supporto fornito dall’Algeria ai ribelli del Fronte sin dallo scoppio del conflitto. 

In questo intreccio di interessi e tensioni geopolitiche resta dunque da capire quali saranno i risvolti di tale crisi diplomatica, e se riuscirà al presidente Macron di ricucire un rapporto vitale e, al tempo stesso, fortemente lacerato. 

A cura di Alberto Seclì

Fonti: https://www.lemonde.fr/afrique/article/2023/02/09/entre-l-algerie-et-la-france-le-retour-des-tensions-diplomatiques_6161122_3212.html

https://www.reuters.com/world/africa/algeria-recalls-ambassador-paris-over-activists-flight-2023-02-08/

https://www.france24.com/en/live-news/20211002-algeria-recalls-ambassador-to-france-as-tensions-rise

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