Fuma, finisci, smaltisci.
Per te che sei un fumatore incallito e passeggiare con la sigaretta tra le dita è diventata una discutibile abitudine, ricorda che la strada non è un cassonetto dell’immondizia, ma l’ambiente in cui vivi e che dovresti curare come fosse casa tua. Per ogni fumatore che si rispetti, il bidone della raccolta indifferenziata dovrebbe divenire fedele compagno di passeggio. Errore comune è buttare i mozziconi nell’umido, ma sappi che le tue amate sigarette non sono materiale riciclabile e per questa ragione devono essere smaltite nell’indifferenziata.
Dovresti smaltire perché è un dovere civico,
dovresti smaltire perché fa bene all’ambiente,
dovresti smaltire perché la mancata pulizia delle strade e la sporcizia che vi regna sovrana è da imputare a noi stessi.
Lamentarsi molto e fare poco per cambiare la situazione è comportamento vigliacco e irresponsabile: circa il 65% dei fumatori non smaltisce correttamente i suoi mozziconi.
Specialmente il filtro, stando a quanto riportato dal Ministero della Salute, rappresenta
il secondo articolo di plastica monouso trovato nelle spiagge, pericoloso anche per la facilità di ingerimento da parte degli animali; occorre ricordare che i mozziconi non sono composti da sola plastica, ma presentano altre componenti quali nicotina, metalli pesanti e diverse sostanze chimiche, il quale impatto è devastante e cancerogeno.
Leggendo questi dati avrai alzato gli occhi al cielo e pensato che la situazione non cambierebbe anche qualora iniziassi a prestarci attenzione, ma lasciati dire che il cambiamento deve pur sempre partire da qualcuno, e quel qualcuno dovresti essere tu.
Da diversi anni, istituzioni e amministrazioni locali hanno aumentato il numero di posacenere lungo le strade. La legge n. 221/2015, in vigore dal 2016 è la più significativa in materia, denominata Green Economy, all’articolo 40, ‘‘Rifiuti di prodotti da fumo e rifiuti di piccolissime dimensioni,’’ prevede l’obbligo per le amministrazioni di dotarsi di ‘‘appositi raccoglitori dei mozziconi dei prodotti da fumo’’ in qualsivoglia luogo di aggregazione per garantirne la pulizia e ridurre l’impatto ambientale derivante dal mancato smaltimento e dalla ‘‘dispersione incontrollata’’ degli stessi.
Al terzo comma, il medesimo articolo recita che “è vietato l’abbandono di mozziconi dei prodotti da fumo sul suolo, nelle acque e negli scarichi.” Potresti pensare che per aggirare il problema basterebbe iniziare a fumare le sigarette elettroniche; ignoreresti però che i loro materiali e componenti, come i contenitori del liquido, non sono biodegradabili.
È dunque ora di iniziare a considerare la Terra quell’eredità che un domani lascerai ai tuoi figli e figlie, e come un buon genitore che si rispetti, dovrai custodirla prendendotene cura per farla prosperare sempre più. Secondo i calcoli dell’IPCC, il Gruppo intergovernativo delle Nazioni Unite sul Clima, mancano pochi anni prima che la Terra sprofondi in un’apocalisse ambientale: il motore del cambiamento parte dalla consapevolezza che le nostre abitudini condizionano il futuro di tutti.
Se la tua salute non ti sta a cuore e fumare è un’abitudine a cui non puoi rinunciare, ricorda che smaltire nel modo corretto per salvaguardare chi ti sta vicino dagli effetti inquinanti del tuo oggetto di dipendenza è il minimo sforzo che ti è richiesto.
Nessuno dovrebbe subire le conseguenze dei tuoi vizi!
A cura di Rebecca Virdia e Gianmarco Valentini